BAYARDI, Ottavio Antonio. Antichità di Ercolano Esposte. Napoli, Regia Stamperia, 1755-1792.9 volumi folio (470 x 360 mm). Legatura in marocchino rosso contemporaneo, triplo filo d'oro in cornice, doppia rete sui tagli, pizzo interno dorato, dorso decorato a coste, titolo e numero del volume in lettere d'oro, bordi dorati (legatura a imitazione per il volume delle lampade). Un titolo inciso, 2 ritratti di Carlo III (di cui uno ripetuto 6 volte), un ritratto di Ferdinando IV, una mappa a doppia pagina e 609 tavole fuori testo di cui 5 a doppia pagina e/o pieghevoli. Moltissimi ornamenti nel testo, iniziali, fasce e cul-de-lamp, la maggior parte ripetuti. Exlibris sul primo piatto posteriore di tutti i volumi ad eccezione del volume delle lampade e candelabri. Prima edizione di questo importante libro. Questa opera monumentale rappresenta il primo tentativo di inventariare e classificare oggetti d'antiquariato ed edifici scoperti durante gli scavi effettuati in 46 anni nel sito di Ercolano, sotto il patrocinio di Carlo III, re delle Due Sicilie. Gli otto volumi contenenti le tavole sono dedicati alla pittura (5 volumi), ai bronzi (2 volumi) e lampade e candelabri (un volume); il nono volume, effettivamente pubblicato prima degli altri nel 1755, è un catalogo dei monumenti del sito, realizzato da Ottavio Antonio Bayardi. Non disponibile in commercio, questo lavoro era stato dato principalmente ai membri del famiglia reale di Napoli e alti dignitari. Subito famoso, e giustamente, questo lavoro ha avuto diverse ristampe in diversi formati. Brunet I, 314; Blackmer 37; Cicognara 2645.