HELIODORUS, Emesenus. Historia di Heliodoro delle cose etiopiche... Tradotta dalla lingua greca nella thoscana da m. Leonardo Ghini. In Vinegia, appresso Gabriel Giolito de' Ferrari, 1560. 8vo, 153x102; Legatura mezza pelle e cartonato, titolo e fregi in oro al dorso, angoli, tagli rossi. Pp. [16], 399, [1 con grande marca tipografica]. Segn.: \ast!⁸A-2B⁸, diversi errori nella numerazione. Marca tipografica al frontespizio e in fine, Test. e capilettera xil., carattere italico. Nota manoscritta di appartenenza a pagina 399 “Di Bellisario Bulgarini. Lode a Dio”. Bell’esemplare. Bella e rara edizione del Giolito, testo di lingua. Questo celebre romanzo, diviso in dieci libri, narra gli amori della figlia del re d'Etiopia Cariclea e del greco Teagene attraverso varie disavventure e narrazioni eccentriche, ed è stata sempre considerata come uno dei migliori romanzi alessandrini a noi pervenuti. Ebbe grande successo nel Medioevo e nel Rinascimento, fu tradotta in moltissime lingue moderne ed esercitò il suo influsso su Tasso, Cervantes e sulla letteratura francese del seicento. Gamba: “Osservò il dotto Huet che questa Istoria favolosa narrata da Eliodoro ‘ha servito di modello a tutti i compositori di romanzi che sonoi venuti dopo di lui: e può dirsi con sicurezza che tutti hanno attinto alla sua sorgente come dicesi che tutti i poeti attinsero a quella di Omero”. Prestigiosa la provenienza: esemplare appartenuto a Bellisario Bulgarini, 1539-1619, poeta ed erudito senese, che costituì una splendida biblioteca. Di sua mano la nota di possesso sull’ultima pagina. Gamba 1375, altra edizione. Per la provenienza, cfr. Daniele Danesi, Cento anni di libri: la biblioteca di Bellisario Bulgarini e della sua famiglia, circa 1560-1660, 2014.