REAUMUR, René-Antoine Ferchault; De. L'Art de convertir le Fer Forgé en Acier, et l'Art d'adoucir le Fer Fondu, ou de faire des Ouvrages de fer fondu aussi finis que de fer forgé. Paris, Michel Brunet, 1722. In-4to; 250 x 190 mm, pp. [20], 566, [3], con 17 belle tavv. in rame ripieg. f.t. Leg. piena pelle coeva, dorso a sei scomparti con fregi e titoli in oro. Piccole abrasioni ai piatti, ma ottimo es. per il resto. [7214] Prima edizione di questa opera importante nella storia della metallurgia, che apparve poi nella serie delle Descriptions des Arts et Métiers... approuvés par l'Académie Royale des Sciences nel 1762. R.-A. de Réaumur [1683-1757], fisico e naturalista illustre, conosciuto più comunemente per il suo modello di termometro, fu figura di spicco dell'Académie Royale des Sciences, nata sotto la spinta di Colbert ebbe un forte interesse per le nuove tecnologie che si venivano sviluppando nella prima metà del '700, come dimostrano questa ed altre memorie da lui pubblicate in vari campi; la politica mercantilista di Colbert mirava infatti ad emancipare la Francia dalla dipendenza dall'estero in molti settori produttivi, come la fabbricazione dell'acciaio, i cui metodi R. studiò approfonditamente in Francia e all'estero per migliorarne l'efficacia. Honeyman, n. 2585: "Réaumur was the first to recognise that steel was impure iron than a rafined form of iron as was generally believed. He correctly showed that the amount of carbon [sulphur in the langage of eighteenth-century chemistry] is greatest in cast iron, less in steel, and least in wrought iron". Per un'analisi dettagliata degli esperimenti e delle ricerche di Reaumur in tale campo, cfr. Gillispie, D.S.B., XI/pp. 328-30. Zeitlinger, I/n. 3917. Hoover Collection, n. 677: "He revealed for the fist time hitherto secret details of the process and also came very close to the correct explanation of the nature of steel, that is iron combined with a small quantity of carbon".