ISSEL, Arturo. Varietà di storia naturale.Milano, Editori della Biblioteca utile, 1866 8vo; 175x115 mm, legatura in mezza pelle e cartonato con angoli. Pp. 159, 2). 1 carta di tavola a colori litografica f.t. incisa da Roncli. Alcune illustrazioni xil. n.t. e f.t. Leggeri segni di usura alla legatura, bell’esemplare. Prima edizione di questa miscellanea di scritti naturalistici realizzata da Arturo Issel, geologo, paleontologo, studioso della fauna malacologica del Mar Rosso durante le sue visite al Canale di Suez e nella baia di Assab, autore di circa 260 opere di considerevole rilievo anche talassografico, paleoetnologico, mineralogico, speleologico e geografico. Una tav. in litografia a colori f.t. raffigurante delle attinie e 8 incisioni xilografiche n.t. e f.t., tra cui un panorama su doppia pagina dell'Istmo di Suez e una veduta, sempre su doppia pag., delle trincee di lavoro per l'apertura del Canale di Suez. Unito con: BIANCONI, Giovanni Giuseppe. Se il mare abbia in tempi antichi occupato le pianure ed i colli d'Italia, di Grecia, dell'Asia minore ec. e del terreno marino detto Marna bleu subapennina.Bologna, tipi San Tommaso d’Aquino, 1844 8vo, 220x140 mm; legatura in cartonato. Pp. 27; 38; 62; 65; 618-639. Bell’esemplare marginoso e in barbe. Cinque diverse dissertazioni estratte da diverse riviste specialistiche, tra cui anche il Bulletin de la Societé Géologique de France. Bianconi fu zoologo, botanico e geologo italiano, professore di storia naturale presso l'Università di Bologna. Unito con: BOCACHE, Donato. Illustrazioni di Donato Bocache alla Contemplazione della natura dell'insigne Carlo Bonnet.In Napoli, nella stamperia Flautina, 1805 8vo, 200x130 mm; legatura in cartonato. Pp. 157, [5]. Fregio xil. al front. Leggere fioriture sparse. Buon esemplare marginoso e in barbe. Prima edizione. Commento dell’abruzzese Donato Bocache di una delle opere più celebri del biologo e filosofo svizzero Charles Bonnet, dove l’autore espone la propria teoria evoluzionistica, secondo la quale gli esseri viventi sarebbero comparsi sulla Terra in epoche successive, sviluppandosi dai germi, sopravvissuti alle diverse catastrofi che colpirono il pianeta.