Raffaello Sanzio (Urbino 1483 - Roma 1520) seguace diMadonna del Divino amoreOlio su tela148 x 112 cmL'opera in esame riprende la Madonna del Divino amore di Raffaello Sanzio e aiuti, databile verso il 1516 circa, conservata presso il Museo Nazionale di Capodimonte a Napoli.Aiutato dai collaboratori del padre defunto, a soli sedici anni Raffaello si mise a capo della sua prima bottega a Città di Castello. Giunto prima a Firenze e poi a Roma nel primo decennio del XVI secolo, per sopperire alle commissioni, organizzò nuovamente il suo atelier aprendo vere e proprie botteghe ove operarono allievi e collaboratori. Col passare degli anni Raffaello si limitò all'ideazione e al disegno delle opere, e delegò la realizzazione pittorica delle opere alla propria bottega, che egli sovraintendeva e correggeva. Alcuni suoi collaboratori entrarono in simbiosi stilistica con il maestro, al punto che che nel corso del tempo molte opere furono erroneamente attribuite a Raffaello. Ci si riferisce soprattutto al caso di Giovan Francesco Penni, che spesso operò in stretta vicinanza col maestro realizzando la fase pittorica di opere disegnate da Raffaello, come nel caso della Madonna del diadema blu, oggi al Louvre di Parigi. Tra i tanti allievi molti divennero a loro volta importanti maestri, e tra questi ricordiamo Tommaso Vicitor o da Bologna, Giovanni Nani o da Udine, Polidoro da Caravaggio, Alonso Berruguete, Perin del Vaga e Giulio Romano.Raffaello Sanzio (Urbino 1483 - Rome 1520) follower ofMadonna of Divine loveOil on canvas148 x 112 cmThe artwork in question remarks the Madonna del Divino amore by Raffaello Sanzio and helpers, datable around 1516 and preserved at Museo Nazionale di Capodimonte in Naples.