MAESTRO BOLOGNESE ATTIVO NELLA PRIMA META' DEL XVII SEC.
"Gesù bambino"
Olio su tela 54.5x76 cm

Il piccolo Gesù, di evidente matrice bolognese, steso sull’azzurro del lenzuolo che simboleggia la maternità, tiene in mano la croce come fosse
un giocattolo. Alle sue spalle si apre all’orizzonte un paesaggio, appena accennato con poche ma efficaci pennellate di colore.
In secondo piano gli altri simboli della passione di Gesù: chiodi e corona di spine.
In questa deliziosa a commovente opera risaltano la morbidezza del disegno, il phatos crepuscolare, tipico di quell’ambiente bolognese,
insieme a una superba qualità pittorica. Ad un esame più attento, la naturalezza espressiva, la componente sentimentale, le teneri carni,
la tavolozza tonale e mesta alla quale si contrappongono i brillanti capelli, biondi come il grano maturo, portano all’attribuzione dell’opera
a Giovanni Andrea Sirani (Bologna 1610-1670), seguace e amico fidato di Guido Reni.
Esempi comparativi utili: “Madonna con Gesu’ Bambino e San Giovannino” (Cesena Galleria dei dipinti antichi della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena);
“Amore recide le rose” dei Musei Capitolini e ancora “Venere e Amore” della Fondazione Carisbo.